Il nome "Linguaglossa" può trarre in inganno perché sembrerebbe la ripetizione della stessa parola "lingua" in latino ed in greco (quasi come "Mongibello", latino e arabo). In realtà il nome d'origine è "Linguagrossa", come è stato scritto sul palazzo comunale; del resto, gli abitanti in dialetto si chiamano "linguarussisi" e il paese "Linguarossa": "rossa" in siciliano vuol dire 'grossa'. Le origini di quest'ultimo nome non sono certe: potrebbe derivare dalla forma di lingua della vallata in cui sorge il paese; oppure dalle sette lingue di lava sulle quali, seconda la tradizione, il paese è stato costruito. La leggenda vuole, invece, che qui abitasse un fabbro ferraio (secondo altri era un fondacaio) molto ciarlone, soprannominato perciò "Mastru Lingua-rossa".
Oltre alle succitate feste di origine religiosa, altre manifestazioni hanno luogo nel corso dell'anno:
• Carnevale viene di solito festeggiato con balli in maschera in piazza e spesso anche con carri mascherati e falò finale.
• Durante il mese d'agosto diversi eventi permettono di attirare i turisti (spettacoli teatrali all'aperto, proiezione di film, tornei di beach volley e calcetto, ...).
• Per Natale vengono talvolta organizzati presepi viventi o mostre di mestieri antichi.
• La festa della Liberazione con all'interno Etna Sound Festival, kermesse di musica rock alternativa che si tiene ogni anno il 25 di aprile, in occasione della festa della Liberazione.
Presso la Pro Loco è possibile visitare tutto l'anno il Museo Etnografico e diverse altre mostre inerenti al paese.
È stata ripresa da qualche anno la Festa dell'Etna, che a fine agosto richiama di nuovo folle di turisti con spettacoli folkloristici di tutto il mondo e la tradizionale salsicciata, che prima dell'eruzione del 2002 si svolgeva a Piano Provenzana o a piano Pernicana dove si trova una bellissima cappella con la Madonnina della Pineta, piena di ex-voto. Il 30 di agosto a Piano Provenzana si svolge il thriatlon del boscaiolo.
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