Sicilia, vacanze tutto l'anno: natura,   città d'arte, tradizioni e gastronomia 
                                      La Sicilia è la regione più grande d'Italia e del Mediterraneo. E' una terra splendida, ricca  di storia e di cultura. L'atmosfera ancora richiama i fasti della Grecia  e la presenza araba e normanna. Trascorrere le vacanze in Sicilia è come fare un salto nella storia per poi tornare ad immergersi nella natura  incontaminata che è possibile ritrovare. Fare  turismo in Sicilia significa scoprire una delle terre più belle al mondo  attraverso luoghi incantevoli, tesori artistici e culturali. Significa  partecipare alle manifestazioni nei piccoli centri e nelle località più  importanti, visitare i parchi naturali e di divertimento, ammirare le opere  d’arte e i monumenti e assaporare i prodotti tipici che l’hanno resa famosa a  livello internazionale.  
                                        Visitare la Sicilia significa rivivere ed  ammirare i fasti di un passato che ha lasciato sul territorio segni inequivocabili.  In questa regione, come forse in nessun altra, arte, storia e cultura si  fondono alla perfezione con il paesaggio e danno vita ad un universo che vale  la pena scoprire. Negli ultimi anni la Sicilia ha cominciato a valorizzare il suo enorme  patrimonio naturale, storico ed artistico divenendo una delle destinazioni più  ricercate in Italia. Il mare della Sicilia è uno dei più belli del Mediterraneo ed i  parchi naturali della regione non sono da meno. La storia più che millenaria e  le molte testimonianze costituiscono, forse, un’attrattiva ancora superiore ed  il vero motivo che spinge migliaia di turisti a visitare la Sicilia ogni anno. 
                                        Mare e colline bruciate dal sole  rappresentano lo stereotipo del paesaggio siciliano. In realtà il territorio è  quanto mai vario e sorprendente. Tratti di costa rocciosa con alti promontori e  faraglioni si alternano a lunghe strisce di sabbia protette dalla macchia  mediterranea. L’entroterra si presenta a volte quanto mai verde e fertile,  altre volte aride e steppose. Per finire la presenza di vulcani, in particolare  dell’Etna, contribuisce a rendere unico ed inimitabile il paesaggio della Sicilia.  
     
  Le  bellezze artistiche sono custodite gelosamente come parti integranti delle  bellezze naturali, le testimonianze dell’antico splendore si offrono ai turisti  che provengono da ogni parte del mondo per visitare la Sicilia. Tutto questo è accompagnato dalla naturale ospitalità dei  siciliani e dalla cordialità che dimostrano verso i turisti. Le scuse per visitare  la Sicilia, quindi, non mancano  di certo e se alle principali attrazioni già elencate aggiungiamo altri  elementi come gastronomia, turismo sportivo, termale e religioso ogni tipo di  clientela sarà accontentata. 
                      Feste e Sagre in Sicilia                         
                      Sono molti i modi per svagarsi durante una  vacanza in Sicilia grazie al ricco calendario di feste e sagre. Il vivace  patrimonio folcloristico siciliano ha molti genitori. Influenze greche e  fenicie, romane e arabe, normanne e spagnole: popoli e civiltà che hanno dato  vita e tramandato fino a noi un repertorio quasi infinito di usi e costumi.  Tutto questo si traduce oggi in un’abbondanza di feste e sagre, spettacolari  processioni, carnevali, danze, ballate e poemi musicali.  
     
                                         Il rapporto molto stretto tra religione,  molto radicata in Sicilia, e tradizioni  popolari fa si che la maggior parte degli eventi siano rievocazioni legate a  figure religiose. Ancora oggi i festeggiamenti in onore dei santi patroni di  città sono parecchio sentiti dalla popolazione locale ed in molti casi sono  veri e propri spettacoli capaci di attirare anche i turisti. A Palermo la festa di Santa Rosalia  coinvolge migliaia di persone che seguono il passaggio del corteo che  attraversa la città. Non mancano comunque le feste laiche. Ad Agrigento, in febbraio, si tiene la Sagra del Mandorlo che si svolge nel magnifico  scenario della Valle dei Templi.  
     
                                        Sempre nello stesso periodo in Sicilia esplodono i carnevali  che coinvolgono moltissimi comuni della regione. Le prime notizie del carnevale  in Sicilia risalgono al XVII  secolo, quando si festeggiava la fine del divieto di consumare carne durante il  periodo della quaresima. Oggi la festa ha assunto caratteri più moderni con travestimenti e  carri allegorici.  
                                        Durante tutto l’anno è possibile assaggiare  i migliori prodotti della cucina siciliana nelle numerose sagre che si tengono sia  nelle grandi città che nei piccoli paesini. Un ruolo di grande importanza  riveste pure l’artigianato locale, con feste che permettono di conoscere ed apprezzare le tradizioni  popolari, tramandate da secoli di generazione in generazione. 
                                      Oltre ai tradizionali  percorsi culturali alla scoperta delle incredibili bellezze artistiche o alle  rinomate località di mare, esistono in Sicilia anche interessanti itinerari che riguardano parchi e giardini. All’interno del suo  territorio la Sicilia può vantare ben quattro parchi regionali e decine di riserve naturali protette, con una  varietà eccezionale di paesaggi, dalla vetta dell’Etna alla riserva marina  delle isole Egadi.  Queste aree verdi rappresentano un luogo ideale per  trascorrere una giornata immersi nella natura, fare piacevoli passeggiate o  escursioni in mountain bike circondati da un territorio spettacolare ed  incontaminato.  
    
                                        Il parco dei Nebrodi è il più grande della Sicilia, visto che si estende  su un territorio che comprende ben tre province. Con un’altitudine che varia  dalle poche decine di metri ai quasi duemila, quest’area offre naturalmente  un’ampia varietà di vegetazione e fauna. Il parco delle Madonie, situato al limite orientale  della provincia di Palermo, è particolarmente interessante dal punto di vista  geologico, visto che qui si trovano le più antiche rocce della Sicilia. Di indubbio fascino  è anche il parco dell’Etna, dove il  paesaggio, a causa di eruzioni e colate laviche, è in continua trasformazione.  
     
                                        Un discorso a parte meritano poi le riserve  marine, presenti soprattutto nelle magnifiche isole e arcipelaghi che  circondano la Sicilia. Il parco marino di Ustica offre  paesaggi incontaminati di straordinaria bellezza ed un mare cristallino. Per  scoprire la ricchezza dei fondali si organizzano escursioni subacquee guidate,  adatte anche ai principianti. L’itinerario nel verde della Sicilia si conclude nei bei giardini che le grandi città  spesso ospitano nel loro centro storico o all’interno di ville e residenze  storiche.     
                                      Monumenti  e Musei in Sicilia  
                                      Da oriente a occidente la Sicilia è un alternarsi di magiche scenografie  architettoniche perfettamente inserite nel paesaggio che le circonda. Come  fossero musei a cielo aperto, non  solo i capoluoghi di provincia, ma molti comuni e piccole località vantano  tesori unici, che fanno di quest'isola un teatro senza tempo con stili e opere  quanto mai variegate. Da più di duemila anni la Sicilia ha visto nascere sul suo territorio produzioni  artistiche di valore universale. Si va dai monumenti antichi di Segesta, Agrigento e Selinunte,  ma anche dei resti greco-romani di Siracusa e Taormina, alle maestose  costruzioni volute dai Normanni a Palermo e Monreale. Si parla ancora del  Barocco che dà mostra di sè nella Val di Noto, degli ottocenteschi teatri di  Palermo e Catania, fino al più recente Liberty floreale.  
     
                                        Nel corso della sua lunga storia, la Sicilia ha visto alternarsi diversi dominatori,  ognuno dei quali ha lasciato all'isola qualcosa di se e ha contribuito a creare  l'enorme patrimonio di monumenti  e musei dei  giorni nostri. I periodi artistici di maggior rilievo in Sicilia sono fondamentalmente  tre. Il periodo greco, nel quale i monumenti della cosiddetta Trinacria raggiunsero, ed in  molti casi superarono, il livello e la magnificenza della madre patria. Il  Medioevo vide il succedersi e la fusione di elementi bizantini, arabi e  normanni, che vivrà negli splendidi mosaici la sua massima espressione. Infine,  tra il Sei e il Settecento, la Sicilia vide la grande  fioritura del Barocco, i  cui risultati furono talmente straordinari che diedero vita ad uno stile detto,  appunto, Barocco siciliano.  
   Non bisogna poi dimenticare i grandi artisti  che lavorarono in questa regione, le cui opere sono custodite nei principali musei della Sicilia. Pittori come  Antonello da Messina e Caravaggio o scultori come Giacomo Serpotta sono maestri  indiscussi dell’arte italiana. Custodite gelosamente come parti integranti del  territorio, tutte le testimonianze dell’antico splendore si offrono ancora oggi  ai turisti che giungono in Sicilia da ogni parte del mondo per godere di queste meraviglie. 
                                      Basiliche  e Chiese in Sicilia  
                                      Tutto il territorio della Sicilia è ricco di  straordinarie chiese  e basiliche, che nell’insieme formano un patrimonio di inestimabile valore.  La grande varietà di stili architettonici presenti in tutta l’isola sono una  conseguenza dei molti influssi che questa terra ha subito nel corso dei secoli.  In molti casi si può assistere addirittura alla sovrapposizione di stili  diversi nella stessa costruzione o più in generale alla sperimentazione di  sempre nuove forme ed elementi architettonici, che denota il grande fermento  artistico della Sicilia nel  passato.  
                                        Le principali chiese e basiliche della Sicilia possono essere  suddivise in base al periodo storico in due grandi gruppi, che presentano  caratteri ben definiti e facilmente identificabili.  
     
                                        Le chiese di epoca medievale risalgono principalmente al periodo  di dominazione normanna e sono situate in gran parte nella Sicilia occidentale. Uno degli esempi  più straordinari è il Duomo di Monreale che costituisce uno dei massimi  capolavori mondiali di questo periodo storico-artistico. La chiesa si caratterizza per  la perfetta fusione di elementi architettonici bizantini, arabi e normanni sia  all’esterno che all’interno, dove si possono ammirare mosaici unici. Un altro  significativo esempio di basiliche medievali in Sicilia è la Cattedrale di Cefalù, anch’essa risalente al  periodo normanno, che vede l’inserimento di elementi romanici che le  conferiscono la sua straordinaria imponenza.  
     
                                        Le chiese e basiliche barocche si trovano, invece,  soprattutto nella parte orientale della Sicilia. Questa zona fu colpita nel 1693 da un violento  terremoto che obbligò a ricostruire gran parte delle città seguendo lo stile  dell’epoca. Il barocco spagnoleggiante venne arricchito di elementi strutturali  e decorativi tipicamente siciliani, dando così vita ad uno stile originale ed  innovativo chiamato, appunto, barocco siciliano. Le facciate convesse, le  decorazioni esasperate, le grandi scalinate sono solo alcune delle  caratteristiche più evidenti di tutte le chiese e basiliche di questa parte della Sicilia. Gli esempi più  importanti sono in questo caso la   Basilica di San Giorgio a Ragusa e il Duomo di Siracusa.    
                                      Abbazie  e Monasteri in Sicilia  
                                      Nell’ampio e vario patrimonio storico e  artistico della Sicilia sono  presenti anche diverse abbazie  e monasteri. Questi edifici sono, nella maggior parte dei casi, arrivati  fino ai giorni nostri splendidamente conservati ed ancora pieni di fascino e  motivi di interesse. Molte delle abbazie e monasteri della Sicilia risalgono all’epoca  medievale ed in particolare al periodo della dominazione normanna. In questo  momento di grande rinnovamento e fermento culturale dell’isola si assistette  alla creazione di numerosi complessi religiosi, sparsi un po’ ovunque su tutto  il territorio regionale.  
     
                                        In questo periodo i benedettini, in larga  misura, eressero in tutta la Sicilia monasteri, eremi e conventi su impianti ispirati  all’abbazia francese di Cluny,  già ampiamente diffusi in tutto il sud Italia. Queste magnifiche strutture si  basavano soprattutto su modelli architettonici romanici, ma in molti casi è  possibile notare chiari elementi e motivi stilistici arabi e bizantini. Di  ispirazione cassinese sono, invece, le piante del Duomo di Messina e Monreale,  che presenta tra l’altro un magnifico chiostro. Nel corso della loro lunga  storia i monasteri  della Sicilia hanno subito distruzioni, saccheggi di pirati, abbandoni ma  grazie alla tenacia dei monaci e dei frati sono stati sempre ricostruiti e  spesso rifiniti o semplicemente adattati agli stili del tempo.  
     
                                        Oggi le abbazie e monasteri della Sicilia ospitano al loro  interno splendide opere d’arte, affreschi e statue, senza considerare l’enorme  numero di preziosi volumi contenuti nelle biblioteche, che sono arrivati fino a  noi grazie all’opera di conservazione dei monaci. Per questi motivi le abbazie e i monasteri della Sicilia sono  tappe molto importanti e ricercate anche dai non fedeli 
                                      Fortezze  e Castelli in Sicilia  
                                      In Sicilia sono presenti molti castelli e fortezze risalenti soprattutto  al Medioevo. Nei secoli che vanno dall’inizio della dominazione araba fino alla  magnificenza della corte di Federico II di Svevia la Sicilia conobbe il periodo di maggiore splendore  della sua storia e vide la creazione della maggior parte delle sue fortezze. In particolare i castelli detti federiciani,  perché voluti da Federico II, sono le costruzioni più grandiose del periodo  perché dovevano rappresentare il potere imperiale. Per questo motivo sono  caratterizzati da grandi torri quadrate, da volumi semplici e regolari e da  superfici esterne in pietra senza aperture.  
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